Successo al Teatro Fabbri di Vignola per lo spettacolo “Il mondo che vorrei”

Istituto di Istruzione Superiore Lazzaro Spallanzani | Successo al Teatro Fabbri di Vignola per lo spettacolo “Il mondo che vorrei”

Vignola, 22 maggio 2025 – Grande emozione e applausi sentiti al Teatro Fabbri di Vignola, dove è andato in scena lo spettacolo “Il mondo che vorrei”, conclusione del percorso dell’ Innolab BallaCantaCrea e Teatro, con la partecipazione attiva del laboratorio di musica e degli studenti della Sede di Castelfranco Emilia dell’Istituto Lazzaro Spallanzani.

Un’iniziativa di grande valore formativo ed espressivo, resa possibile grazie all’impegno dei docenti e degli educatori coinvolti e alla collaborazione preziosa con l’Associazione Kinesfera, che ha curato la preparazione e la regia dello spettacolo. I ragazzi si sono cimentati con entusiasmo in performance teatrali e musicali che hanno toccato il cuore del pubblico, immaginando e raccontando – attraverso corpo, voce e creatività – un mondo migliore, inclusivo e solidale.

Un ringraziamento speciale va all’amministrazione comunale, agli assessori  Fatatis e Panini  e, in particolare, alla Sindaca di Vignola, Emilia Muratori, per aver messo a disposizione il teatro comunale, dimostrando sensibilità e attenzione verso la scuola e i giovani talenti del territorio.

Nonostante l’indisponibilità di utilizzare il Teatro Dadà  e la scarsità di spazi  nel territorio di Castelfranco Emilia, che spesso limitano la possibilità dei docenti di sviluppare attività didattiche e laboratoriali con continuità, lo spettacolo ha rappresentato un esempio concreto di come la passione educativa e la sinergia tra scuola e territorio possano generare risultati straordinari.

Un grazie speciale alla Dirigente dell’Istituto Spallanzani, Maura Zini, che continua a credere nel valore della scuola come comunità viva e generativa, sostenendo con fiducia i propri docenti e tutte le iniziative che mettono al centro gli studenti.

“Il mondo che vorrei” non è stato solo uno spettacolo, ma un atto di fiducia nel potenziale dei ragazzi e nella forza dell’arte come strumento di crescita, espressione e cittadinanza attiva.”